Diritto d’accesso del Consigliere comunale – non assoggettabilità a limitazioni

Il diritto di accesso riconosciuto ai consiglieri comunali ha un'indole profondamente diversa da quella che contraddistingue il diritto di accesso ai documenti amministrativi riconosciuto alla generalità dei cittadini, atteso che mentre quest'ultimo è finalizzato a permettere ai singoli soggetti di conoscere atti e documenti per la tutela delle proprie posizioni soggettive eventualmente lese, il primo è strettamente funzionale all'esercizio del proprio mandato e al controllo del comportamento degli organi istituzionali decisionali dell'Ente territoriale ai fini della tutela degli interessi pubblici (piuttosto che di quelli privati e personali) e si configura come peculiare espressione del principio democratico dell'autonomia locale e della rappresentanza esponenziale della collettività, né può essere assoggettato a limitazioni.

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